Anticipazioni e novità del mondo OSCD: il punto del DG Andrea Varoli

Protocolli, divieti e tante difficoltà non possono sicuramente fermare del tutto l’entusiasmo che contraddistingue la realtà Osimo Stazione Conero Dribbling. La società si sta muovendo, informando e sta investendo tutto il tempo necessario per garantire un futuro sempre più luminoso al proprio settore giovanile.

A fare il punto della situazione ci pensa il direttore generale Andrea Varoli: “Dopo la sosta natalizia abbiamo riorganizzato tutte le attività dei gruppi di lavoro sfruttando al meglio le indicazioni del nostro responsabile sanitario. Ogni categoria d’ora in avanti svolgerà due allenamenti settimanali distanziati tra loro di 48 ore. Grazie a questo lasso di tempo è infatti possibile gestire e monitorare sempre meglio eventuali manifestazioni legate al Covid. Abbiamo dunque allargato il margine di sicurezza garantendo più tranquillità ai ragazzi, alle famiglie e alla società. Le attività si stanno svolgendo regolarmente. Il fattore meteorologico però incide quindi non avendo a disposizione gli spogliatoi evitiamo di allenarci quando il tempo non è dalla nostra parte”.

Tenendo conto anche di quest’ultimo concetto espresso da Varoli, la società si sta organizzando anche per nuove iniziative. “Insieme al responsabile tecnico del settore giovanile Giancluca Fenucci e al responsabile dello sviluppo dell’attività di base Roberto Girolomini stiamo allargando i nostri confini a nuovi progetti – spiega Varoli -. Durante la prossima settimana avremo un incontro con il sindaco presso il comune di Osimo per confrontarci su un eventuale ampliamento del centro sportivo. Poi abbiamo trovato un accordo con Don Enrico, a cui vanno i miei e i nostri più sinceri ringraziamenti, che ci offrirà una stanza della parrocchia di Abbadia. Questo spazio sarà dedicato ai nostri istruttori e ragazzi per svolgere degli incontri, magari quando non si possono allenare causa maltempo oppure sempre più frequenti quando si tornerà alla normalità, destinati alla loro formazione tecnica, tattica e soprattutto umana. Ci stiamo confrontando con università e istituti superiori al fine di trovare dei docenti professionisti e qualificati da far interagire con i nostri tesserati”.

Ma non è finita qui. “In vista dei prossimi mesi, stiamo ricevendo diverse proposte di affiliazione da parte di squadre professionistiche, di Serie A e Serie B. Toccherà a noi poi scegliere a chi appoggiarci. L’obiettivo primario della società non sarà quello di accettare in base al grande nome della realtà professionistica ma di sposare al cento per cento i loro contenuti e le loro metodologie”.