BINARI BIANCOVERDI: la 6^ puntata – Luigi Paolucci, Responsabile Tecnico Settore Giovanile Attività di Base: “Abruzzese con il cuore… biancoverde”

Sesta puntata della rubrica “Binari biancoverdi”, che racconta, attraverso aneddoti, ricordi e sentimenti, le storie di personaggi, passati e presenti, che hanno contribuito o stanno contribuendo in maniera significativa alla storia calcistica di Osimo Stazione.
La rubrica è a cura del Dott. Fiorenzo Santini, giornalista ,saggista, poeta e profondo conoscitore del calcio marchigiano e non solo, laureato in Sociologia alla facoltà di Urbino con una tesi dal titolo “Emigrazione Marchigiana in Argentina (tra i suoi innumerevoli lavori di ricerca, non solo nel mondo del calcio, spiccano le ricerche che hanno dimostrato le origini marchigiane del campione del Mondo Lionel Messi, o corrette quelle del campione di basket Manu Ginobili (maceratesi e non fermane), i lavori di ricerca e approfondimento su Renato Cesarini, gloria del River Plate, per non parlare delle origine appignanesi del regista cinematografico Zemeckis).

BINARI BIANCOVERDI: la 6^ puntata – Luigi Paolucci, Responsabile Tecnico Settore Giovanile Attività di Base: “Abruzzese con il cuore… biancoverde”

Luigi Paolucci (classe 1973), abruzzese di origine ma con il cuore della Stazio’, è un’altra colonna portante della società di Stefano Orlandoni. Giunto ad Osimo Stazione venticinque anni fa per motivi di lavoro, ha iniziato a collaborare con il club bianco verde nel 2007 seguendo i primi passi calcistici del figlio Alessio nella Conero Dribbling. Col calcio nel sangue essendo stato un ottimo centrocampista per anni nella squadra del suo paese (Goriano Sicoli in Prima Categoria), Luigi ha deciso di prendere il patentino di allenatore di Scuola Calcio. E’ iniziata così la sua ormai quasi ventennale avventura bianco verde , dapprima come allenatore di varie squadre giovanili ed ora anche come responsabile tecnico dell’attività di base della Conero Dribbling.

L’abbiamo incontrato al Bernacchia prima degli allenamenti e abbiamo fatto con lui una piacevole chiacchierata: “Sono davvero felice di poter svolgere questo ruolo, anzi mi ritengo molto fortunato di poter passare il mio tempo libero con tanti ragazzi che mi vedono, non solo come allenatore, ma come un punto di riferimento. Sono anche consapevole della responsabilità che ho perché ritengo lo sport, e quindi anche il mio ruolo di allenatore, una componente fondamentale per l’educazione e la crescita delle nuove generazioni. Famiglia, sani valori e lo sport sono essenziali per creare future brave persone e poi eventualmente anche bravi giocatori di calcio. Per esempio deve sempre prevalere nel calcio l’aspetto del gioco e del divertimento. Poi l’importanza anche delle sconfitte dalle quali, alle volte, si impara più che dalle vittorie”.

Come sono stati questi anni qui alla Conero Dribbling? “Sono ormai col cuore diviso a metà, orgogliosamente abruzzese ma marchigiano nel cuore. Non potevo trovare ambiente migliore, e non solo calcistico, di questo biancoverde. Un presidente appassionato come Stefano Orlandoni che ha creato, con sacrifici enormi , questa società modello. Poi i miei maestri di calcio: Girolomini, Stronati, Maraschio e Benedettelli (tutti peraltro ancora con ruoli importantissimi all’interno della società) che hanno contribuito in maniera determinante alla mia formazione calcistica. In ultimo, ma solo per ordine cronologico, la sintonia che ho trovato con l’attuale responsabile del settore giovanile Alessio Breccia. A lui mi lega una amicizia personale ed anche la condivisione di tante idee e progetti riguardanti i nostri ragazzi”.

A tal proposto parlaci proprio di quanto avete realizzato quest’anno ed anche dei prossimi progetti: “E’ stato un anno davvero intenso ed impegnativo per me ed Alessio. Abbiamo iniziato con l’organizzare la presentazione ufficiale di tutte le squadre impegnate nei vari campionati giovanili ed in seguito la cena sociale: due importanti momenti di aggregazione. Per non parlare dell’idea di stampare un album con tutte le figurine di ogni membro della società, dagli atleti tesserati, passando per tutto lo staff tecnico e dirigenziale sino ai collaboratori preziosi, come custodi e autisti. Poi l’onore enorme della realizzazione della prestigiosa affiliazione con il Torino F. C. Inoltre la partecipazione al Torneo di Rimini coi Primi Calcio e la prossima partecipazione a fine mese al Torneo per Esordienti e Pulcini di Tortoreto; qui andremo con cinquanta ragazzini e soprattutto saranno accompagnati da tantissimi genitori. La partecipazione anche ai tornei regionali delle varie categorie: Velox, Cleti, Trofeo Marche. Infine abbiamo iniziato anche l’attività per i ragazzi con disabilità e questo ci rende davvero orgogliosi”.

Per finire, parlaci dei “gioielli” che hai aiutato a crescere in questi anni: “Ribadendo la priorità di aiutare i ragazzi a diventare brave persone, sono molto contento di aver avuto nelle mie squadre giocatori che hanno fatto un’ottima carriera come Alessio Bracciatelli e Cristian Pincini. Poi anche promesse come Edoardo Orlandini (passato all’Ancona) e Christian Adamo (passato alla Recanatese). Di quest’ultimo sono stato anche padrino della Cresima e per me questa è stata una grande soddisfazione dal punto di vista umano e personale”.

E, per chiudere la nostra intervista, non possiamo non notare un altro particolare (e non può essere un caso!) che lega ancora di più il destino di Mr Paolucci ai ferrai: i colori dello stemma regionale dell’Abruzzo sono gli stessi dell’Osimo Stazione Conero Dribbling: bianco verde e blu.