Arriva la Fermignanese, sabato ore 15. Bonifazi: “Umiltà, sacrificio e ambizione”

OSIMO STAZIONE – Smaltita la sconfitta contro la capolista Fabriano Cerreto, maturata in trasferta, l’Osimo Stazione Conero Dribbling si prepara a ospitare la Fermignanese. Ovvero una delle formazioni più in forma del campionato. Si gioca sabato, al Bernacchia-Asa Arena, ore 15.

L’estremo difensore Alex Bonifazi riavvolge il nastro: “La prestazione di Fabriano resta ottima, nonostante la sconfitta. La posta in palio era alta per entrambe: loro, fortissimi, volevano agguantare il primato, noi volevamo dare quella continuità che spesso è mancata quest’anno. Siamo stati disattenti in alcune circostanze e non possiamo permettercelo, ci hanno puniti sfruttando gli episodi. Noi non siamo stati cinici. Qualche svista arbitrale c’è stata anche domenica, ma non voglio fare polemica. Io sono un giocatore, posso sbagliare, come possono farlo i miei compagni e anche gli arbitri. Tante situazioni però ci stanno penalizzando, ma va bene così. Gli arbitri vanno aiutati”.

Bonifazi racconta anche il suo momento: “Mi sono sempre sentito chiamato in causa dal primo momento che sono arrivato. Insieme a Bottaluscio siamo sempre stati una cosa sola. Poi il nostro ruolo è particolare, solo uno può giocare. Aggiungiamoci che ho fatto i conti con alcuni problemi fisici, mentre adesso Benedetto è ai box: ma siamo a tutti gli effetti due titolarissimi. Siamo a disposizione di squadra, mister e società. Attendevo questo momento da tanto, ho grande voglia, sento di poter dare tantissimo alla squadra. Lo so. Con la mia esperienza, a 33 anni ho ancora stimoli importanti, una mentalità vincente, voglio migliorare e raggiungere sempre più obiettivi. Voglio dare un contributo enorme, come ha fatto Bottaluscio”.

Sulla Fermignanese: “Affrontiamo un’ottima squadra, costruita per primeggiare. Venderemo a caro prezzo la pelle. Vogliamo riscattarci. Partita migliore non poteva capitare. Anche loro arriveranno con importanti stimoli. Sarà una bellissima partita, da giocare a viso aperto. Entrambe vogliamo i tre punti. Giocheremo in casa e non possono mancare le motivazioni. Vogliamo salvarci. Sono orgoglioso di quello ottenuto fino a oggi, dei miei compagni, dell’ambiente e della società”. E conclude: “Siamo un gruppo, una famiglia incredibile. Il direttore Minnozzi è come un padre. Non ci fanno mancare nulla, né i dirigenti e tantomeno lo staff tecnico. Ci manca qualcosina a livello di classifica, il calcio lo ha inventato il diavolo ma noi continueremo a lavorare forte. Siamo un gruppo di affamati, per la Promozione serve un gruppo di veri uomini come noi ma che deve fare attenzione a non dimenticarsi chi siamo e da dove veniamo. Umiltà, lavoro, dedizione, voglia di mettersi in discussione, sacrificio e ambizione: con queste componenti possiamo raggiungere l’obiettivo e fare qualcosa che verrà ricordato negli anni!”.