Il responsabile tecnico del vivaio Paolucci: “Il segreto? Abbiamo puntato su chi ama l’Osimo Stazione Conero Dribbling”

OSIMO STAZIONE – Lo avevamo promesso e siamo di parola. Dopo l’ampio approfondimento dedicato al vivaio con il dirigente responsabile Alessio Breccia (CLICCA QUI), oggi è il turno di Luigi Paolucci, responsabile tecnico del settore giovanile dell’Osimo Stazione Conero Dribbling.

L’esperto tecnico inizia il bilancio: “I nostri obiettivi sono quelli di costruire, di non illudere nessuno. Dobbiamo far crescere uomini, corretti, leali, passionali, seri: ingredienti fondamentali per allevare giocatori e, perché no, calciatori di professione in futuro. Gli aspetti sociali, però, vengono prima di tutto nel mondo dei vivai dilettantistici. Poi si pensa al conferire pillole tecniche, tattiche e motorie. Abbiamo l’obbligo di far tenere i piedi ben saldi a terra ai nostri ragazzi, gratificando il loro impegno e regalando equilibrio a tutti i tesserati. La nostra parola chiave è “gruppo”, perché quest’ultimo esalta il singolo e non il contrario”.

Nello specifico: “Dal punto di vista tecnico, i nostri allenatori sono tutti allineati e convinti che la nostra sia la strada giusta. Cerchiamo di dare spazio a ogni tesserato, in proporzione alla categoria, visto che ognuna ha le sue regole. Siamo partiti in estate provandoci a lasciare alle spalle note problematiche. Siamo ripartiti con chi considera l’Osimo Stazione una seconda famiglia. Con chi vuole il vero bene di questa società. Abbiamo costruito qualcosa in questa stagione, riacceso una scintilla di entusiasmo. Stiamo già lavorando per l’anno prossimo, perché abbiamo deciso di usufruire della seconda parte di stagione per aprire le porte a quella seguente. Come? Ad esempio, i ragazzi che cambieranno categoria si allenano già coi più grandi, in modo tale da arrivare mentalmente pronti al salto. A proposito: annuncio con piacere che torneremo ad allestire una categoria Allievi, abbracciando di nuovo chi a Osimo Stazione è di casa”.

Non manca un riferimento allo splendido progetto avviato in tandem con l’Union Picena No Limits: “Il progetto nato in collaborazione con l’Union Picena è qualcosa di indescrivibile a livello di emozioni. L’appuntamento del giovedì, dove alleniamo i ragazzi con disabilità, è il momento più della settimana. C’è un’atmosfera che incarna in assoluto i valori dello sport. Quelli più nobili. C’è allegria, divertimento, gioia soprattutto negli occhi dei genitori. Speriamo di evolvere questo progetto sempre di più e ringrazio il “nostro” tecnico Roberto Maraschio per questa opportunità. Come ringrazio un’icona come Marco Benedettelli, altro allenatore biancoverde, che è qui da tantissimi anni e ci ha detto che non si era mai trovato bene come quest’anno. Lo stimiamo e quindi questi complimenti valgono doppio, triplo”.